Speedy Life


Domenico Laterza, Speedy Life, 2015. Pneumatic, paint, wood, iron / Domenico Laterza, Speedy Life, Cancún, 2015  



Attraversando un parco pubblico di Cancún sono stato attratto da alcuni tavoli e sedute che erano stati predisposti per giocare a scacchi. Erano fatti di pneumatici impilati e dipinti a scacchiera, come quelli usati nelle corse automobilistiche per delimitare la pista. Il piano riportava una scacchiera per giocare dipinta a mano, le sedute erano piccole assi di legno o copriventole circolari che poggiavano su due copertoni ognuna. Il riferimento alla velocità delle gare di auto in contrapposizione alla lentezza del gioco degli scacchi mi ha fatto percepire quegli oggetti, nella loro meravigliosa freschezza informale, come metafora dell’ambiguità del tempo. Ho voluto appropriarmene, prima fotografandoli e poi riproducendoli verosimilmente identici, e decontestualizzandoli. Mi piace pensare alla doppia esistenza di questo oggetto, sia fisica che concettuale, all’aspetto magico di questa operazione.
Passing through a public park in Cancún, I was attracted by some tables and seats that
had been set up for playing chess. They were made of stacked tires and painted in a checkerboard pattern, like those used in auto racing to mark out the track. The top bore a hand-painted chessboard for playing, and the seats were small wooden planks or circular fan covers that rested on two tires each. The reference to the speed of car racing as opposed to the slowness of chess playing made me perceive those objects, in their wonderful informal freshness, as a metaphor for the ambiguity of time. I wanted to appropriate them, first by photographing them and then reproducing them verisimilarly identical, and decontextualizing them. I like to think about the double existence of this object, both physical and conceptual, the magical aspect of this operation.